1. Moto GP, le pagelle del GP di Francia
    Super Honda, deludono le Yamaha, bene Ducati

    AvatarBy theracelegend il 22 May 2013
     
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    Quella di Le Mans è stata finora la gara più bella che la Moto GP ci ha regalato quest’anno, grazie alla pioggia che ha reso la pista insidiosa. Ci sono stati sorpassi, cadute e soprattutto tante sorprese sia in positivo che in negativo. Come primo articolo di questo blog propongo le mie personali pagelle per questo gran premio.

    PEDROSA: 10

    Non si può non dare un dieci pieno a questo Pedrosa: vittoria di forza, la seconda consecutiva, su una pista che in passato non l’aveva quasi mai visto protagonista e in condizioni davvero difficili. Sin dai primi giri dimostra di esserci andandosi a prendere la prima posizione su Dovizioso. Poi sbaglia ma non demorde. Rimane allora per un po’ dietro la Ducati, ma quando ormai è maturo il sorpasso Dani non esita e si riprende la leadership della corsa. Conclude autorevolmente primo con oltre 5 secondi di vantaggio sugli avversari. Con queste due vittorie Pedrosa si è portato ora in testa alla classifica e in questo periodo sembra impresa ardua batterlo.

    CRUTCHLOW: 9.5

    Continua ad andare forte l’inglese del team Tech 3, il suo secondo posto segna forse la gara più bella da lui corsa da quando è in Moto GP e contribuiscono ad avvalorare la sua prestazione delle condizioni fisiche non proprio perfette. Perché infatti Cal ormai sembra non poter fare a meno di cadere almeno una volta ogni weekend, ma subito dopo essere caduto si rialza, si rimette in moto e va più forte di prima nonostante i vari acciacchi. Si tratta di coraggio, pazzia o un misto di entrambe? L’unica cosa certa è che il buon Cal continua ad andare fortissimo e a farci divertire.

    MARQUEZ: 9

    Marc parte male, con una di quelle partenza che farebbero concorrenza al peggior Webber, e i primi giri per lui sono molto difficili al punto che i più frettolosi avranno pensato che per lui si sarebbe trattato della prima gara anonima in Moto GP. D’altra parte questa è stata la sua prima gara nella massima categoria in condizioni di bagnato ed era ipotizzabile che la mancanza di esperienza l’avrebbe un po’ condizionato. E invece ancora una volta lui ci ha sorpresi tutti, dopo i primi giri pieni di difficoltà Marc ha capito come guidare questi bolidi in queste condizioni e ha messo giù una serie di giri veloci. Pian piano è risalito fino alla quarta posizione e nel finale, per culminare la straordinaria rimonta, ha strappato il podio a Dovizioso.

    DOVIZIOSO: 9

    Prima che Pedrosa salisse in cattedra è stato l’italiano a guidare la corsa. La Ducati va bene su questa pista e sul bagnato soffre meno, ma Andrea ci ha messo molto del suo per rimanere in testa per buona parte della gara, fin quando non ha dovuto cedere alla Honda. Nel finale, quando la pista si andava sempre più asciugando e le gomme erano ormai consumate, ha dovuto lasciare prima il secondo posto a Crutchlow e poi l’ultimo gradino del podio a Marquez. Per lui e la Ducati sarebbe stato un gran colpo finire tra i primi tre, ma sicuramente hanno lo stesso di che essere contenti.

    HAYDEN: 8.5

    Non si mette in mostra come il compagno di squadra, ma per più di metà gara è anche lui lì nel gruppetto di testa. Il quinto posto finale è un ottimo risultato che da morale e fiducia a lui e alla squadra.

    LORENZO: 4

    L’anno scorso in condizioni meteo simili Lorenzo aveva dominato, infliggendo distacchi pesanti a tutti gli inseguitori. Questa volta invece si è perso in una gara anonima da settimo posto, condizionato da una moto che evidentemente non era a posto. Abituati a vederlo sempre sul podio anche quando le cose non vanno per il meglio, non si può che rimanere sorpresi in negativo della sua prestazione.

    Ricordiamo anche le cadute di ROSSI e BRADL (5 ad entrambi). Il Dottore continua a ripetere che il suo obiettivo è arrivare davanti a Lorenzo, questa volta poteva riuscirci e mettersi in mostra salendo sul podio ma ha rovinato tutto con una scivolata. Ennesima caduta anche per il tedesco che continua a rovinare ottime prestazioni con tante cadute. Ha ottime potenzialità, ma fintanto che non rimane in sella alla moto non può metterle in mostra completamente. Nota di merito anche a REDDING (9), vincitore della gara di Moto 2 sfruttando la caduta di NAKAGAMI (5 per aver sprecato una gara che sarebbe stata tutta in discesa dopo le scivolate di Rabat ed Espargaro), e a VINALES (9.5) per la vittoria e l’ottima gestione della gara di Moto 3.
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